Politiche socio-sanitarie
06/11/2019
La non Autosufficienza: un' emergenza sociale e un diritto di cittadinanza
Questa mattina a Lamezia Terme Località Feroleto, presso il THOTEL LAMEZIA , si è svolto l'Attivo Unitario Regionale dei Pensionati Spi/CGIL FNP/CISL e UILP/UIL per affrontare in primis uno dei grandi punti di criticità della piattaforma che i pensionati di cgil Cisl e UIl , insieme alle Confederazioni hanno proposto al governo: La non Autosufficienza- un diritto di cittadinanza. Gli interventi si sono concentrati soprattutto sui dati allarmanti della nostra regione, con alte percentuali di persone che vivono in condizioni di grande disagio, servono soluzioni, serve una legge Nazionale che riesca a sopperire il peso insostenibile di milioni di famiglie che si fanno carico da sole dei propri familiari ,rischiando di finire in povertà. La riunione, molto partecipata, con un dibattito che ha dato largo spazio anche a tutte le altre richieste che i pensionati chiedono al governo, dalla tassazione alla rivalutazione delle pensioni, dalle prestazioni del servizio sanitario ad una politica per la crescita dell'economia italiana, sottolineando la grande preoccupazione per le risposte inadeguate, disorganizzate e frammentate che ad oggi, purtroppo, il governo ha dato. A sostegno della piattaforma è stato avviato un percorso fatto di mobilitazioni territoriali e regionali, di raccolte firme, che si concluderà con una manifestazione nazionale a Roma il prossimo 16 Novembre. I lavori sono stati presieduti da Cosimo Piscioneri-Segretario GeneraleRegionale FNP Cisl Calabria, aperti dal Segretario Pasquale Aprigliano, Segretario Generale Spi-Cgil Calabria e conclusi dal Segretario Generale Nazionale Carmelo Barbagallo. Hanno, inoltre, dato il loro contributo: per la Cisl Calabria Rosaria Miletta, Segretaria Regionale , per la Cgil Calabria Santo Biondo, Segretario Generale Regionale CGIL Calabria e per la UIL Calabria Angelo Sposato, Segretario Generale Regionale UIl Calabria. Molto apprezzati per la Fnp Cisl gli interventi di Giuseppe Pennini e Giuseppe D'Angeli.