Per una sanità efficiente a servizio della comunità calabrese

Politiche socio-sanitarie

09/11/2016



l servizio sanitario calabrese visto dalla FNP-CISL Calabria. Ottobre 2016.

Il Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (CREA) dell'Università di Roma Tor Vergata ha diffuso i dati basati sull'elaborazione di un ranking dei Servizi sanitari regionali italiani. I dati sono impietosi per la nostra Regione: mentre il Veneto è la regione in cui ci si cura meglio la Calabria è ultima, insieme alla Campania.

Ma se la classifica dei Servizi Sanitari Regionali presentata dal CREA è stilata in conformità a un panel di 83 esperti del settore, non bisogna essere degli specialisti per verificare che la situazione del sistema sanitario calabrese è drammatica, non più sostenibile e apertamente degradante per i cittadini, che assistono al declino ormai inesorabile dei più elementari diritti alla cura e all'assistenza.

Se ricerche di questo tipo rispecchiano un'immagine della sanità italiana ormai ben consolidata, con le regioni che hanno subito dei piani di rientro che arrancano dal punto di vista delle performance, quella della Calabria è di un moribondo sulla cui pelle si giocano persino tristi “patti elettorali” con allontanamenti, rifiuti e dinieghi. Il tutto a danno dei cittadini calabresi, peraltro costretti a una tassazione altissima a fronte di un servizio ormai inesistente.